Clima e ambiente: l’impegno di Unisannio

L’Università del Sannio si impegna in una serie di politiche volte a migliorare il rispetto per l’ambiente. Non solo una promessa, ma azioni concrete, sollecitate dai rappresentanti degli studenti, in un momento in cui la sensibilizzazione suoi cambiamenti climatici è altissima.

Il 31 ottobre 2019, a Palazzo San Domenico, il rettore uscente Filippo de Rossi e il neo rettore Gerardo Canfora hanno sottoscritto un documento presentato dagli studenti per la riduzione del consumo della plastica e per l’abbattimento delle emissioni di CO2.

In particolare l’Università del Sannio in vista del COP 25 meeting (Conference of the Parties) che si terrà il prossimo dicembre in Cile, ha sottoscritto la Global Climate Emergency Letter. Il documento nasce da un’iniziativa coordinata dalla Youth and Education Alliance dell'UN Environment, per invitare ufficialmente i governi ad adottare misure drastiche e immediate per la lotta al cambiamento climatico, ad assumere l’impegno a raggiungere entro il 2030 la decarbonizzazione totale e a rafforzare l’educazione alla sostenibilità, attraverso la collaborazione con le istituzioni impegnate a favore dell’istruzione di qualità. La lettera è stata sottoscritta ad oggi da 214 università e istituzioni e 54 network per lo sviluppo sostenibile.

Nello specifico, Unisannio si pone l’obiettivo di mobilitare sempre più risorse per la ricerca orientata all’azione sui cambiamenti climatici; si impegna a diventare carbon neutral entro il 2030 e ad aumentare l’offerta in educazione ambientale e sostenibilità.

In tal senso, gli studenti hanno chiesto di realizzare sistemi di conversione delle energie rinnovabili, di ampliare le aree verdi negli spazi universitari e sensibilizzare la comunità accademica a stili di comportamenti virtuosi, incentivando, per esempio, la mobilità sostenibile.

L’Università del Sannio ha deciso di aderire anche alla campagna Plastic free promosso dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, intitolata #IoSonoAmbiente.

Su questo fronte, le richieste sono il miglioramento in ateneo della raccolta differenziata e la sostituzione di bicchieri e palette di plastica nelle macchinette del caffè. Tra le proposte c’è quella di cercare un accordo con l’ADISURC affinché la mensa diventi plastic free e il cibo non consumato venga donato al Banco Alimentare.

“Recepiamo con soddisfazione le richieste arrivate dagli studenti – ha dichiarato il prof. Filippo de Rossi -. È un buon segnale che i giovani siano sempre più consapevoli sulle tematiche ambientali”. Il testimone passa ora al prof. Gerardo Canfora, dal 1° novembre nuovo rettore dell’Università del Sannio. “L’emergenza climatica è innegabile – ha detto il prof. Canfora - e luoghi del sapere e della formazione giocano un ruolo fondamentale nell’indirizzare verso stili di vita più sostenibili”.

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