Laurea in Scienze Biologiche

Informazioni generali

Tipo di corso
Classe di "corso"
Codice
172
Titolo di accesso
Diploma
Tipo di accesso
Test di autovalutazione
Durata in anni
3
Crediti
180
Anno attivazione
Lingua del corso
Italiano
Curriculum corso
GENERALE

Descrizione

Il Corso di Laurea in Scienze Biologiche appartiene alla Classe di Laurea L-13 Scienze Biologiche. La sua durata è di tre anni accademici.
L'immatricolazione al Corso di Laurea è subordinata alla partecipazione ad un test di ingresso, non selettivo, ma obbligatorio.
Il conseguimento del titolo di studio prevede l'acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU). Le attività previste dai CFU comprendono: didattica frontale, attività laboratoriali assistite ad elevato contenuto sperimentale, esercitazioni numeriche e di osservazione di preparati microscopici o macroscopici, attività individuali di stage o tirocinio pratico.
Il Corso di Laurea si propone di garantire l'acquisizione di solide basi teoriche e pratiche negli ambiti culturali della biologia di base, con l'obiettivo di assicurare allo studente un' adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti scientifici generali dei diversi settori delle discipline biologiche, che consentano di proseguire gli studi indirizzandosi verso specifici aspetti della Biologia. In particolare, ai laureati della classe L-13 è consentito l' accesso al Corso di Laurea Magistrale in Biologia (LM-6) e Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche (LM-9). Allo scopo di assicurare una formazione pratica, operativa ed applicativa adeguata agli obiettivi formativi, e ritenuta essenziale nella preparazione di un biologo, sono previste esercitazioni in aula e attività pratiche in laboratorio. Inoltre, il Corso di Laurea prevede attività esterne come tirocini formativi presso aziende, enti pubblici e laboratori, e/o stages presso Università italiane ed estere anche nel quadro di accordi internazionali.
Il percorso formativo consente sia di proseguire gli studi indirizzandosi verso specifici aspetti della Biologia, sia di accedere al mondo del lavoro. I principali sbocchi occupazionali includono diversi settori di attività produttive e tecnologiche in laboratori e strutture produttive in ambito bio-sanitario, industriale, veterinario, alimentare e biotecnologico, svolte in enti pubblici e privati di ricerca e di servizio, generalmente consistenti nella analisi, controllo e gestione di processi biologici.

 

Profilo e sbocchi professionali

Si intende formare una figura professionale che abbia acquisito conoscenze teorico-pratiche di base relativamente ai processi biologici a livello molecolare, sopramolecolare, cellulare in ambito microbico, vegetale ed animale fino all'uomo.
funzione in un contesto di lavoro:
La professione di biologo trova collocazione in diversi ambiti lavorativi, avendo particolari competenze trasversali. Le funzioni del biologo possono spaziare dal campo animale a quello botanico, dagli studi nutrizionali a quelli microbiologici ed analitici. Le competenze sono molteplici e possono essere così ripartite:
• conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche
• conoscenze metodologiche e tecnologiche multidisciplinari per l’indagine biologica
• abilità operative e applicative in ambito biologico, con particolare riferimento a procedure tecniche di analisi biologiche ad ampio spettro finalizzate ad attività di ricerca, monitoraggio e controllo
competenze associate alla funzione:
I principali sbocchi occupazionali previsti per il biologo sono attività professionali e tecniche in diversi ambiti di applicazione quali attività produttive e tecnologiche di laboratori (bio-sanitario, industriale, veterinario, alimentare e biotecnologico, enti pubblici e privati di ricerca e di servizi) e servizi a livello di analisi, controllo e gestione. Il biologo può trovare collocazione in tutti quei campi pubblici e privati dove si debbano classificare, gestire ed utilizzare organismi viventi e loro costituenti e gestire il rapporto tra sviluppo e qualità dell’ambiente; negli studi professionali multidisciplinari impegnati nei campi della valutazione di impatto ambientale, della elaborazione di progetti per la conservazione e per il ripristino dell’ambiente e della biodiversità e per la sicurezza biologica.
sbocchi occupazionali:
Il corso di laurea tende non solo a fornire la preparazione di base per la prosecuzione degli studi nella Classe LM-6 ma consente al laureato di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro operando in equipe ed in autonomia. Competenze professionali e tecniche sono richieste nei seguenti ambiti occupazionali: analisi e controllo nella produzione bio-sanitaria, biotecnologica, industriale zootecnica, agro-alimentare, florovivaistica, farmaceutica etc., enti pubblici e privati di ricerca e di servizi nella gestione dell’ambiente e della salute pubblica, studi professionali multidisciplinari impegnati nei campi della valutazione di impatto ambientale, progettazione per il ripristino dell’ambiente e della biodiversità, in tutti quei campi, pubblici e privati, dove si debbano classificare, gestire ed utilizzare organismi viventi e loro costituenti, e gestire il rapporto tra sviluppo e qualità dell’ambiente. La figura professionale di biologo è riconosciuta e tutelata da uno specifico Albo Professionale. Per il laureato di I livello è prevista l’iscrizione all’Albo B dell’Ordine Nazionale dei Biologi (Biologo junior) previo superamento di un Esame di Stato secondo quanto previsto dal DPR 328/01.

Requisiti di ammissione

L'ammissione al Corso di Laurea è amministrativamente subordinata al possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero, e riconosciuto idoneo.

Il corso di Laurea in Scienze Biologiche è con accesso non programmato.

Per l'iscrizione al Corso di Laurea è obbligatorio sostenere una "Prova di Orientamento", non selettiva.

La prova di orientamento è organizzata in collaborazione con il Consorzio InterUniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso (CISIA). I dettagli della prova sono descritti all’indirizzo http://www.dstunisannio.it/it/test-di-orientamento.html.

La prova di orientamento consiste in un questionario a risposta multipla nelle discipline di matematica, fisica, chimica, biologia, e conoscenza della lingua inglese. I dettagli della prova ed il syllabus dei temi sono all’indirizzo:
https://www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-biologia/struttura-della-…

Alla risposta di ciascun quesito è attribuito 1 punto per la risposta corretta, 0 punti per la risposta mancante, e -0.25 per la risposta errata.

Nel caso in cui il punteggio relativo alla sola sezione di Matematica risultasse inferiore a 6, allo studente è attribuito un obbligo formativo aggiuntivo (OFA).

A sostegno degli studenti che abbiano un OFA, Il Dipartimento attiva un corso integrativo di matematica per un totale di 24 ore di lezioni frontali (3 CFU) da erogare durante il primo semestre.

Al temine del corso integrativo verrà somministrata una prova scritta il cui esito di profitto è SUPERATO/NON-SUPERATO.

La prova scritta riguarda i temi del corso integrativo, e in ogni anno accademico sono programmate almeno sei prove distanziate di non meno di 4 settimane, l'una dall'altra.

Il non assolvimento dell’OFA preclude allo studente di partecipare agli esami di Matematica, restando nella sua possibilità a) l'’iscrizione agli anni successivi al primo e b) sostenere quegli esami per il quali Matematica non sia propedeutico.

La prova di orientamento non è obbligatoria per coloro che:

a) nell'anno di immatricolazione, abbiano partecipato al Test CISIA - TOLC-B in altro ateneo

b) siano in possesso di Laurea o Lauea Magistrale istituite ai sensi del DM270/2004, e che abbiano sostenuto nella loro carriera accademica un esame di almeno 6CFU, e che rientri nei settori scientifico disciplinari MAT;

c) siano studenti già iscritti ad altri corsi di laurea, in trasferimento in uno dei corsi di laurea erogati dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie che abbiano sostenuto nella loro carriera accademica un esame di almeno 6CFU, e che rientri nei settori scientifico disciplinari MAT;

d) siano studenti precedentemente iscritti ad uno dei corsi di laurea del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, rinunciatari o dichiarati decaduti ai sensi del Regolamento Didattico di Ateneo, e che presentino istanza per l’iscrizione al medesimo corso di Laurea.

Modalità prova finale

La prova finale per il conseguimento del titolo di studio ha l'obiettivo di verificare il lavoro svolto e le capacità di comunicare del candidato. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale per il conseguimento del titolo di studio consiste nella discussione di un elaborato scritto preparato dallo studente sotto la guida di un docente tutore. Per quanto non previsto dal presente Ordinamento, si fa riferimento al Regolamento Didattico di Ateneo e alla legislazione vigente.

La prova finale per il conseguimento della Laurea in Scienze Biologiche (classe L-13) consiste nella presentazione e nella discussione di un elaborato in italiano o in inglese (tesi di laurea) a carattere compilativo/bibliografico redatto autonomamente dallo studente, relativo ad un argomento scientifico di rilevante interesse, comprensivo di una dettagliata e aggiornata bibliografia. L'elaborato è prodotto sotto la supervisione di un professore e/o ricercatore del Corso di Laurea o di altri Corsi di Laurea del DST, designato dalla Commissione Assegnazione Tesi.
Al relatore possono affiancarsi, come correlatori, altri docenti del DST o esperti esterni, su proposta del relatore. Per sostenere la prova finale, lo studente dovrà aver superato tutti gli esami di profitto e verifiche previsti nel Piano di Studio.
L'argomento di tesi di laurea è assegnato, su domanda, agli studenti iscritti al terzo anno di corso che abbiano già conseguito almeno 120 CFU.
La prova finale è pubblica e il giudizio finale è espresso da una Commissione d'esame di laurea nominata dal Direttore di Dipartimento e composta da almeno cinque membri, a maggioranza di professori e/o ricercatori strutturati dell'Ateneo, dei quali almeno un professore di ruolo.

 

Uffici