Il progetto "AURORA" mira a porre le basi per realizzare un significativo progresso tecnologico nel campo della nanofotonica ed in quello medico, fornendo una innovativa piattaforma biosensoristica in grado di effettuare rilevazione ultrasensibile e multi-analita, nel siero umano, di un pannello di tre biomarcatori a micro-RNA di neoplasie neuroendocrine (NeNs). Le NENs sono un gruppo raro di tumori con una gestione difficile. Si presentano in varie sedi anatomiche e possono essere associati a sintomi causati dal rilascio di peptidi. Sono eccezionalmente eterogenei, con presentazione clinica che va da piccole lesioni a crescita lenta a forme molto aggressive, metastatiche e refrattarie alla terapia. Sebbene l’incidenza sia rara, le NEN sono più diffuse degli adenocarcinomi gastrici e pancreatici a causa del decorso precoce e indolente della malattia. Le NEN rappresentano quindi un grande problema di salute pubblica. La piattaforma “AURORA” si basa sull'integrazione di nanostrutture ottiche opportunamente progettate (note come Metasuperfici - MS) sulla terminazione di fibre ottiche multimodali, raggruppate in un fascio. Tali MS consentono l’amplificazione segnali di fluorescenza emessi da sonde di rilevamento basate su DNA, e legate ai tre biomarcatori bersaglio, consentendone la rilevazione simultanea, anche quando questi sono presenti nel siero in concentrazioni molto basse. L’elemento chiave della piattaforma AURORA risiede nel connubio tra fibre ottiche e moderne nanotecnologie, finalizzato allo sviluppo di dispositivi ottici miniaturizzati, integrabili all’interno di aghi e cateteri medicali, in grado di monitorare parametri biologici (quali ad esempio biomarcatori di malattie tumorali) direttamente all’interno del corpo del paziente, con approcci minimamente invasivi. Questa piattaforma sarà, pertanto, di fondamentale importanza nel campo della diagnostica medica, grazie alla sua capacità di rilevazione multianalita, l’elevata sensibilità e la precisione attese, combinate con la possibilità di essere integrata sia all'interno di aghi/cateteri medici per applicazioni di biopsia liquida in vivo o con circuiti microfluidici avanzati per future applicazioni diagnostiche Point of Care.