Dal caso Tortora al caso Zuncheddu: 40 anni di errori e orrori giudiziari
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Dal caso Tortora al caso Zuncheddu: 40 anni di errori e orrori giudiziari
Sabato 25 maggio alle ore 9.30 presso il Teatro Comunale Vittorio Emmanuele di Benevento si terrà il convegno “Dal caso Tortora al caso Zuncheddu: 40 anni di errori e orrori giudiziari”. L’evento sarà un racconto a più voci dei più gravi errori della giustizia nel nostro Paese. Si parlerà per la prima volta in Italia del libro “Io sono innocente. Storia di un uomo incarcerato ingiustamente per 33 anni e dell'avvocato che ha lottato per la sua libertà” di Beniamino Zuncheddu e Mauro Trogu, che racconta del più grave errore giudiziario.
All’incontro sarà presente Beniamino Zuncheddu principale indiziato per una strage in cui sono stati uccisi tre uomini e un quarto è rimasto gravemente ferito. Beniamino è innocente, continua a ripeterlo, ma il sopravvissuto alla strage dice di averlo riconosciuto, e un testimone racconta di averlo visto, in passato, minacciare una delle vittime. Beniamino sarà condannato all’ergastolo in via definitiva, e si arrende a passare in carcere il resto della sua vita. Finché, ventisei anni dopo, un valido procuratore, che crede nella sua innocenza, e un giovane avvocato, anch’esso presente, leggono gli atti del processo e si rendono conto che le prove sono inverosimili.
Da quel momento lo Stato italiano avvia il procedimento di revisione della condanna per attestare il grave errore giudiziario.
L’incontro vede anche la prestigiosa partecipazione dell’avvocato Della Valle, difensore di Enzo Tortora vittima innocente, anche lui, nell'estate 1983, di un errore giudiziario trasformatosi in un caso mediatico. Enzo Tortora era tra i più popolari presentatori televisivi quando la sua vita, e quella della sua famiglia, vennero sconvolte da un caso giudiziario. Il 17 giugno del 1983, il conduttore di “Portobello” venne arrestato, fotografato in manette tra due carabinieri e dato in pasto all'opinione pubblica sui giornali e in tv: fu l’inizio di un incubo durato circa tre anni che portò in carcere un innocente e mostrò le falle del sistema giudiziario italiano.
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