Università del Sannio: rinnovato con la Finanza il protocollo anti-evasione
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Filippo De Rossi ed il Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Fabrizio Carrarini, hanno rinnovato il Protocollo d’Intesa tra il Comando Regionale delle Fiamme Gialle ed Ateneo.
Con il rinnovo della convenzione, continua una consolidata collaborazione inter-istituzionale, con il comune intento di mettere in campo uno strumento di accertamento volto ad assicurare la percezione delle provvidenze da parte dei soli studenti che ne hanno effettivamente diritto.
La convenzione prevede la prosecuzione, per il prossimo triennio, di specifiche procedure di controllo, individuali ed a campione, da parte della Guardia di Finanza, tese a scoprire eventuali falsità nelle autocertificazioni presentate dagli studenti iscritti all’Ateneo per ottenere le agevolazioni previste dalla normativa vigente in materia. Infatti, per determinare la situazione economica dello studente, ogni Università si avvale dell’indice di capacità contributiva, denominato ISEE che, consentendo di trattare uniformemente la situazione reddituale e patrimoniale di ciascun cittadino, riconosce, agli studenti provenienti da famiglie meno abbienti, la concessione di particolari benefici, nonché la riduzione delle tasse d’iscrizione.
Tale collaborazione impedirà che dichiarazioni attestanti situazioni di “falsa” indigenza possano determinare l’iniqua ripartizione delle risorse economiche messe a disposizione degli studenti, privando, di fatto, chi ne ha effettivamente diritto della possibilità di godere delle agevolazioni legate, oltre che a particolari meriti scolastici, al reale livello di reddito posseduto.
Nell’ambito della collaborazione in corso, per il prossimo triennio,l’Università continuerà a fornire al Comando della Fiamme Gialle i nominativi degli studenti che hanno beneficiato di prestazioni per il diritto allo studio, segnalando, in particolar modo, le posizioni “sospette”, con riguardo alle quali sono emerse incongruenze sintomatiche di possibili violazioni economico-finanziarie.
In questo modo sarà possibile acquisire i flussi informativi più idonei per indirizzare i controlli, in maniera mirata, verso i percettori caratterizzati da più elevati indici di anomalia ai fini fiscali. I controlli della specie vengono effettuati dalle Fiamme Gialle con metodologie analoghe a quelle utilizzate per contrastare l’evasione fiscale. Infatti, l’occultamento di redditi al Fisco determina, spesso, anche l’indebita percezione di prestazioni sociali agevolate, causando un doppio nocumento all’Erario ed alla collettività, sia in termini di minori entrate fiscali, che di sottrazione di risorse pubbliche destinate a sussidio delle persone che versano in condizioni economiche di minor favore.
Dalle irregolarità constatate deriva una responsabilità amministrativa e/o penale per reati di truffa e falso, con conseguente denunzia all’Autorità Giudiziaria. In tali circostanze, la Guardia di Finanza comunica l’esito degli accertamenti espletati e delle relative violazioni all’Ateneo, che avvia le procedure di recupero/diniego di tutti i risparmi/benefici indebitamente ottenuti.