Congedi genitoriali e lavoro: problemi e prospettive
Congedi genitoriali e lavoro: problemi e prospettive
Il 10 dicembre, alle ore 15.30 si svolgerà il webinar "Congedi parentali e lavoro: problemi e prospettive".
IL PROGRAMMA
La necessità di conciliare lavoro e bisogni della vita familiare è emersa in tutta la sua drammaticità quando è scoppiata la pandemia e si è disposta la sospensione delle attività scolastiche in presenza o per la durata della quarantena dei figli (il recente d.l. n. 146/2021 detta un’ulteriore e temporanea disciplina del congedo parentale “da Covid”). Ma si tratta di questione che, da tempo, è all’attenzione dei decisori politici, non solo nazionali, dell’opinione pubblica e degli operatori e interpreti. Essa, come noto, s’intreccia con la visione dei ruoli familiari e con le discriminazioni, dirette e indirette, che determina.
A partire dalla seconda metà degli anni ’70, lentamente e con l’aiuto della Corte costituzionale e della legislazione europea, il nostro ordinamento ha modificato sensibilmente il suo baricentro verso la condivisione di ruoli e bisogni familiari tra lavoratori e lavoratrici e l’estensione della conciliazione e dei congedi ai lavoratori padri. E ciò anche nella prospettiva di una riduzione degli effetti discriminatori e di svantaggio per le lavoratrici, che non possono essere più le sole a sopportare il carico della conciliazione e, per questo, sfavorite nel lavoro, quando scelgono di costituire la propria famiglia.
Il nostro ordinamento ha fatto passi da gigante, anche se in un tempo eccessivamente lungo. Tuttavia, altri sono ancora necessari per consentire l’equa e piena condivisione dei bisogni familiari e la migliore conciliazione con le esigenze lavorative. Ciò è tanto vero se si osservano le percentuali e le motivazioni delle dimissioni, che vedono ancora protagoniste le lavoratrici e le cure familiari.
Da valutare è allora il disegno di legge S. 2459, all’esame del Senato, contenente le deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia (Family Act), per verificare se riesca a far compiere quei passi necessari per soddisfare tutti i bisogni coinvolti. E lo sguardo deve rivolgersi anche alla Direttiva dell’Unione Europea 2019/1158 del 20 giugno 2019 sull’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e per i prestatori di assistenza (pur se i termini di recepimento non sono ancora scaduti), in quanto è importante rilevarne le innovazioni e verificare se, e come, il nostro sistema si sia già adeguato o si dovrà conformare.
Il webinar, con l’intervento di studiose e studiosi di prestigio della materia, è un’occasione rilevante di riflessione e costituisce un ulteriore tassello che i professori Mario Cerbone e Rosario Santucci dell’Università del Sannio, in sintonia con la Consigliera di parità di Benevento, intendono inserire nella costruzione di un laboratorio sociale per il territorio sulla discriminazione di genere e sui terreni che, nella sostanza, contribuiscono ad alimentarla.