Unisannio in Rete
L’Università degli Studi del Sannio è un’Università aperta, capace di fare rete con altre realtà̀ universitarie ed enti di ricerca, che sa dialogare con il mondo della scuola, del lavoro e delle professioni e con gli attori pubblici e privati. In tale ottica, UNISANNIO partecipa a consorzi ed aggregazioni sia pubbliche che pubblico-private con altre università, enti di ricerca, imprese, pubbliche amministrazioni, agenzie e organismi di progettazione e trasferimento tecnologico con il duplice obiettivo di integrare competenze complementari e creare la massa critica sempre più indispensabile per partecipare con successo ai bandi competitivi, e in particolare ai programmi comunitari.
Segue un elenco delle aggregazioni universitarie a cui UNISANNIO partecipa.
Il Centro Regionale Information Communication Technology, CeRICT scrl, è un organismo di ricerca costituito in società consortile a responsabilità limitata nel maggio 2005, quale naturale evoluzione del Progetto Centro Regionale di Competenza ICT (CRdC ICT), nato da un’iniziativa della Regione Campania (P.O.R. 2000/2006 Asse 3 – Risorse Umane – Misura 3.16) alla fine del 2002. I soci del CeRICT sono: Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Salerno, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università degli Studi di Napoli L'Orientale, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, Fondazione Pascale.
Il CeRICT è un organismo di ricerca che progetta e realizza servizi/prodotti con caratteristiche innovative, in un’ottica di integrazione con le attività di Università, Centri di Ricerca Pubblici, Imprese e Centri di Ricerca Industriali. Esso realizza un sistema di competenze trasversale alle specifiche istituzioni territoriali. La sua principale finalità è la valorizzazione, l’integrazione e il coordinamento delle conoscenze dei singoli ricercatori afferenti nell’ambito dell’ICT. A tale scopo, il modello vede i ricercatori ICT della Regione Campania, aggregati in una struttura comune, gestita secondo logiche improntate all’efficienza e agli obiettivi, autosostenuta, in grado di offrire le proprie competenze, non solo al territorio locale e nazionale, ma anche a livello internazionale, e rivolta alle necessità della grande, media e piccola impresa.
Il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, CINI, costituisce oggi il principale punto di riferimento della ricerca accademica nazionale nei settori dell’Informatica e dell’Information Technology. Costituito il 6 dicembre1989, è vigilato dal Ministero competente per l’Università e la Ricerca, include solo università pubbliche e costituisce soggetto in-house rispetto agli enti costitutori, partecipanti e legittimamente affidanti. Non ha scopo di lucro, né può distribuire utili.
Il Consorzio si è sottoposto alla Valutazione della Qualità della Ricerca da parte dell’ANVUR. Il Consorzio è costituito da 47 Università pubbliche, come Atenei, Politecnici e Scuole Speciali. 1.300 Docenti coinvolti afferiscono ai Settori Scientifico Disciplinari INF/01 e ING-INF/05.
Il CINI promuove e coordina attività scientifiche, di ricerca e di trasferimento, sia di base sia applicative, nel campo dell’informatica, di concerto con le comunità scientifiche nazionali di riferimento. E' attualmente dotato di 10 Laboratori Nazionali tematici, a rete, riguardanti le principali tematiche dell’ICT, come : Artificial Intelligence and Intelligent Systems; AsTech: Assistive Technologies; Big Data; CFC: Competenze ICT – Formazione – Certificazione, Cybersecurity, Embedded Systemes & Smart Manifacturing, InfoLife: Metodi Formali e Algoritmici per le Scienze della Vita, Informatica e Società, Smart Cities & Communities. Inoltre include il Lab Nazionale ITEM “C. Savy” c/o l’Università di Napoli Federico II.
Unisannio partecipa alle attività dei seguenti laboratori: Artificial Intelligence & Intelligent Systems, Smart Cities & Communities, Cybersecurity
Il Center for Research on Archeometry and Conservation Science, CRACS, è un centro interuniversitario istituito tra il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Ambiente e delle Risorse (DiSTAR) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e il Dipartimento di Scienze e Tecnologia (DST) dell'Università degli Studi del Sannio. La principale mission del centro è quella di consolidare una collaborazione ormai ventennale tra le due istituzioni su tematiche riguardanti i Beni Culturali.
L’obiettivo del CRACS è promuovere, organizzare e sviluppare il dibattito scientifico e ricerche con una forte connotazione interdisciplinare nel campo dell'Archeometria e della Conservazione dei Beni Culturali. .
Presso i laboratori dei due dipartimenti promotori del CRACS sono presenti le più avanzate strumentazioni di laboratorio per la caratterizzazione e la diagnostica (Microscopia Ottica, Diffrazione di Raggi X, Fluorescenza di Raggi X, Spettometria di Massa, Spettroscopia FTIR, Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) e analisi in microanalisi (EDS e WDS), Analisi termica differenziale (TGA, DSC ed EGA-FTIR), spettrometria ad emissione atomica accoppiata induttivamente al plasma (ICP-OS). Inoltre, il Centro dispone di apparecchiature portatili per misure non-distruttive/non-invasive (Analisi multispettrale, Fluorescenza di Raggi X (XRF), Spettrometria Raman e FTIR, Termografia ad infrarosso, Colorimetria) direttamente presso i siti di interesse (scavi, edifici, musei).
Il CRACS da la possibilità a studenti e laureandi dei corsi di laurea che fanno capo al DST e al DISTAR e a studenti da altre sedi universitarie di effettuare stage e tirocini formativi. Inoltre, il CRACS offre anche un valido supporto scientifico a studenti delle scuole dottorato con ricerche in atto negli ambiti scientifici che caratterizzano le attività del Centro. Infine il Centro offre attività conto-terzi per altre istituzioni e aziende sia pubbliche che private.
Per maggiori informazioni sulle attività scientifiche del CRACS basta cliccare qui.